Trovare una soluzione valida per soddisfare la richiesta di regine con un allevamento regionale, resta molto difficile. I pochi apicoltori semiprofessionisti, presenti a livello cantonale, si dedicano alla redditizia produzione di miele piuttosto che alle regine. Chi alleva regine a livello commerciale normalmente si concentra su un’unica sottospecie che difficilmente manifesterà la stessa potenzialità in tutti i climi e ambienti presenti nel nostro cantone. Il nostro scopo, come Società Ticinese di Apicoltura – sezione Tre Valli, è quello di coinvolgere più apicoltori possibili per un piano di allevamento e di selezione personale, valorizzando le qualità già esistenti nel territorio. In questo modo, ci orientiamo verso un mantenimento della biodiversità già presente premiandone gli ecotipi locali.
La stazione di fecondazione permetterà di fecondare le proprie regine con dei fuchi selezionati, grazie al suo isolamento geografico. Oltre alle performances classiche per la selezione come la produttività, la qualità della covata, la quantità delle scorte, la scarsa tendenza alla sciamatura, ecc., sarà prestata una maggior attenzione a valorizzare le caratteristiche di tolleranza verso le patologie. Visto le interessanti sperimentazioni fatte in campo internazionale per la ricerca di una linea resistente, conosciuta con l’acronimo VSH (Varroa Sensitive Higiene) nutriamo buone speranze per un futuro migliore. Compito del gruppo di lavoro, in collaborazione con gli apicoltori, sarà quello di individuare il comportamento igienico già presente nei propri alveari e cercare di mantenerlo stabile. Con questo sforzo, si otterrà a lungo termine una linea d’api con una maggior rusticità e una migliore attitudine difensiva nei confronti delle malattie.
Su queste premesse, nel 2018 è stata riaperta “la nuova stazione di fecondazione” grazie all’entusiasmo di alcuni apicoltori sensibili a un’apicoltura sostenibile. La valle Pontirone è stata ripopolata con degli alveari monitorati da diversi anni e selezionati in base a delle precise performances, grado d’igiene, vitalità e rusticità dimostrata da un ecotipo presente nella nostra regione.
Siamo ben coscienti del fatto che non sarà il nostro progetto a risolvere i problemi dell’apicoltura. Rimaniamo però convinti che servirà come stimolo ad applicare “le buone pratiche apistiche” a favore di un maggior scambio di esperienze tra apicoltori che potrà coinvolgere anche le nuove leve. La sezione Tre valli, con questa proposta, vuole dare il suo contributo a favore della salvaguardia di un’ apicoltura sostenibile.
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