Materiale Storico

Apiario di inizio Novecento (Osco)

All’interno di questa caratteristica casetta, trovano spazio 6 arnie del tipo “Elvetia”.


Arnia per nuclei del 1949

Era utilizzata per formare un nucleo con i telaini da melario delle arnie “svizzere”. Il coprifavo è formato da assicelle con un foro per il nutritore. Il tetto a falde è fissato al corpo dell’arnia con due cerniere


Arnietta

Usata per la fecondazione delle regine.

Nell’ingrandimento “A” è possibile vedere il portafavo con i telaini che si aprono a ventaglio, mentre in “B” il porta celle con ganasce deformabili.


Gabbia per l’introduzione ape regina con 2 fori d’uscita. Il più corto per le api operaie (escludiregina) e l’altro più lungo per la regina.


Gabbia per l’introduzione della regina o della cella reale.

La gabbia occupava tutta la larghezza dell’arnia.


Gabbie per regine


Protezione per la cella reale


La caldaia a vapore è costituita da due recipienti in cui la cera è separata dall’acqua. L’acqua è riscaldata a legna e il vapore che si genera è convogliato verso la cera. La cera fusa passa attraverso uno scambiatore di calore prima di fuori uscire. Alla fine è possibile pressare i favi per ottenere una massima resa.